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GLI ANIMALI COME AMICI DI GUARIGIONE




In Italia, precisamente a Firenze, c'è stato un progetto ospedaliero esemplare di Pet Therapy

L'Ospedale pediatrico Meyer di Firenze porta avanti, all'interno del reparto di terapia del dolore, un programma di attività assistita dagli animali. La compagnia di un animale aumenta nel bambino la tendenza a socializzare e interagire con gli altri, e offre ai bimbi gravemente malati, costretti in ospedale per lunghi ricoveri, un miglioramento della qualità della vita. Un rapporto intenso fra esseri umani e animali è infatti uno stimolo psicologico molto forte al recupero, in grado anche di alleviare l'ansia per la separazione dall'ambiente familiare e la sensazione di solitudine. Il progetto "Incontri con gli animali" ha come protagonisti alcuni cani ed è nato nel 2002 da una collaborazione tra il Meyer e l'Associazione Antropozoa, grazie al sostegno di una fondazione privata. Anche se è difficile lavorare con i bambini che si devono confrontare con paure molto grandi come quelle evocate dal cancro, è dimostrato che la presenza di animali aiuta a superare momenti d'ansia e difficoltà. I bambini giocano con i cani, li toccano, li abbracciano e instaurano con loro un rapporto affettivo. Inoltre, se possono uscire dal reparto, accompagnano gli animali a giocare fuori o fanno delle passeggiate. L' intento del progetto è anche di osservare come si articola la relazione, raccogliere informazioni importanti per valutare come viene vissuto il ricovero e riflettere sullo stato di benessere psicologico del bambino.

Foto: il "saluto" speciale tra una dottoressa e un cane "amico dei pazienti"

Per ulteriori info a riguardo, visitare il sito .

Ci sono anche dei casi particolari intercontinentali di Pet Therapy: animali da supporto più strani...

Tra le specie più ''strane'' utilizzate come animali da terapia troviamo infatti anatre, tacchini, scoiattoli, cavalli in miniatura, canguri e molti altri, tutti questi animali vengono addestrati per dare supporto emotivo a chi ne ha bisogno compresi altri animali. Ma la domanda è: come fanno questi animali ''strani''' ad aiutare davvero chi ha bisogno di supporto?
Il boom di animali sempre più strani e particolari utilizzati per la terapia ha suscitato moltissime polemiche, alcuni ritengono infatti che qualsiasi animale domestico possa essere registrato come animale da terapia, e approfittare di questo sistema è altamente ingiusto e sbagliato. Ma se l'animale domestico che avete scelto è veramente un aiuto per la salute mentale sarà il medico a deciderlo.

Ecco alcuni degli animali più ''strani'' scelti dalle persone che hanno bisogno di un animale per il supporto emotivo ma che non hanno voluto scegliere un cane:

Scoiattolo: Dopo un tragico incidente avvenuto nel 2004, in Ryan Boylan il dottore aveva constatato dello stress post-traumatico e lo scoiattolo Brutis ha supportato emotivamente il suo compagno umano.
Canguro : Solo un anno prima un canguro di nome Joey aveva fatto un giro di prima classe su una American Airlines nel 2015.
Scimmie capuccine: Una associazione no profit chiamata Helping Hands Monkey Helpers utilizza delle scimmie addestrate per aiutare le persone che soffrono di lesioni al midollo spinale ed hanno quindi delle disabilità motorie importanti. Nel 2005 uno studente ebbe un gravissimo incidente d'auto in cui rimase tetraplegico. Per supportarlo sia fisicamente che mentalmente fu affidata al ragazzo una scimmia di nome Kasy.
Maialini: Negli ultimi tempi sta spopolando la "moda" di avere come animale domestico un piccolo maialino da compagnia, molte volte queste creature vengono associate alla sporcizia e al cibo. In realtà i maialini sono animali intelligentissimi che possono essere utilizzati come animali da supporto emotivo.